Progetto “A scuola di libertà - Carcere e scuole: Educazione alla legalità”; si può scegliere di far partecipare i ragazzi a diverse iniziative e proposte, ad esempio:
- Incontri on line e/o in presenza con magistrati, giornalisti, carcerati, scrittori, testimoni dell'esperienza del carcere, della giustizia riparativa, del carcere minorile
- Incontro in videoconferenza (se possibile anche in presenza) con persone detenute in permesso, o in affidamento, o che hanno finito di scontare la pena e famigliari di detenuti
- Incontri in videoconferenza dal carcere, con la redazione di persone detenute e volontari della rivista Ristretti Orizzonti
- Possibili incontri con alcune vittime di reato
- Incontro con magistrati di Sorveglianza
- Incontri di formazione (sempre in videoconferenza) su temi di educazione alla legalità significativi. Alcuni dei temi proposti sono le nuove dipendenze giovanili, i reati del Codice della strada, la mediazione dei conflitti e la Giustizia riparativa
- Scrittura e testimonianze: stimolare gli studenti a scrivere le loro riflessioni sul progetto è un aspetto importante perché li aiuta a non restare in superficie, ad approfondire i temi affrontati, anche a scardinare tanti luoghi comuni legati al mondo del carcere (concetti come “che stiano a marcire in galera”).
- Concorso di scrittura: i testi che raccolti parteciperanno a un Concorso di scrittura, a scegliere i testi migliori sarà uno scrittore. I materiali raccolti in questa esperienza, molto complessa, ma anche piena di stimoli alla riflessione sul senso della pena, costituiranno la parte più significativa della pubblicazione “A scuola di libertà” che faremo a conclusione del progetto.
- Partecipazione alla Giornata conclusiva del progetto: sarà una videoconferenza, in cui uno scrittore terrà una lezione sulla scrittura e dialogherà sul valore delle parole (nel 2022 ospiti della Giornata conclusiva sono stati Carlo Lucarelli e Fiammetta Borsellino). La Giornata si concluderà con la premiazione dei testi più interessanti scritti dagli studenti. Parteciperanno anche le persone che collaborano a questo progetto (vittime, famigliari, detenuti, persone che hanno finito di scontare la pena, volontari, mediatori, operatori della Giustizia).
L'area tematica di riferimento è la cittadinanza attiva: l'educazione alla legalità, la riflessione sulla conseguenza delle proprie e altrui azioni (rispetto delle leggi, carcere)