L’adolescenza rappresenta una fase evolutiva straordinaria ma anche portatrice di disorientamento, esponendo maggiormente i ragazzi a vivere situazioni ed esperienze ad alto rischio.
Quando parliamo di rischio ci riferiamo ad una spinta all’atto dovuta a specifici funzionamenti neurofisiologici e relazionali. Se da una parte questi hanno un’importante valore evolutivo, permettendo all’adolescente di esplorare il mondo e se stesso, dall’altra lo espongono a diversi pericoli per la salute.
In questa fase dello sviluppo il rischio si concretizza in particolar modo nell’uso di sostanze psicoattive (droga, alcol, fumo) e in comportamenti sessuali, nonché in un’affettività poco consapevole. Per questo motivo risulta necessario un intervento sempre più integrato al fine di intercettare e rispondere in modo adeguato ai bisogni complessi di questa generazione.