L’attività “Class & Dragons” è finalizzata allo sviluppo di abilità sociali e competenze didattiche.
ABILITÀ SOCIALI
Attraverso il gioco di ruolo è possibile migliorare le abilità di formazione di gruppi coesi e apprendere come gestire le dinamiche di un team.
Questa tipologia di attività, incentrata sull’impersonare personaggi lontani dalla propria realtà e dal proprio io, permette sia di immedesimarsi nel diverso, sia incentiva la costruzione di relazioni con altri, sviluppando il concetto di empatia.
Alla base dell’intera attività vi è la comunicazione verbale.
COMPETENZE DIDATTICHE
Il gioco di ruolo sviluppa l’ascolto attivo e la creatività in tutti i partecipanti. la reazione della storia è condivisa, dunque spinge i giocatori ad affinare le proprie abilità narrative.
Non esiste una storia di base cui appoggiarsi, ma si tratta di avventure che vengono costruite sul momento, basandosi sulla capacità di improvvisazione e di lavoro coeso dei partecipanti al tavolo.
I giocatori devono recitare la parte di personaggi che vivono all’interno di un mondo fantasy, dunque l’attività spinge verso il potenziamento di lessico e un uso della lingua lontano da quello comune.
Il fine è quello di far provare ai ragazzi un’attività formativa e di apprendimento attraverso l’esperienza divertente, appassionante ed evocativa del gioco di ruolo, adeguatamente progettato (ad esempio attraverso la preparazione ad hoc delle tipologie di giochi di ruolo e le rispettive avventure narrative che andremo a proporre all’interno del progetto) per esprimersi al meglio nel contesto scuola.
L’obiettivo è, inoltre, quello di promuovere nei ragazzi attraverso il gioco di ruolo uno sviluppo creativo ed espansivo dell’immaginazione soggettiva e condivisa. Il gioco di ruolo è un effettivo “allenamento” della mente nella sua capacità dialettica di generare immagini, situazioni, comportamenti e azioni ed esprimere tutto ciò attraverso la narrazione verbale e i dialoghi. I ragazzi quindi imparano a recitare, esprimendo però non un copione scritto da altri, ma quello scritto dalla loro propria fantasia.
In tutto questo l’interazione con gli altri giocatori e i loro personaggi diventa un’importante condivisione creativa della narrazione interiore, che ognuno propone agli altri sotto forma di rappresentazione; ognuno è un partecipante attivo della trama, per cui il ruolo di giocatore, attore e spettatore si fondono dando vita a processi creativi praticamente illimitati.
Gli studenti possono essere posti, in tal modo, nella condizione di comprendere la molteplicità e la diversità, dando così vita a veri processi inclusivi.
Attraverso il processo rappresentativo del gioco di ruolo, dunque, ogni elemento ignoto e diverso induce il giocatore a un più profondo livello di comprensione e immedesimazione. Tale pratica, oltre a sviluppare l’empatia, accresce anche la comprensività e la tolleranza. Infine, attraverso il gioco di ruolo i ragazzi imparano a considerare il proprio punto di vista relativo, tramite un confronto proficuo con l’altro, a osservare il mondo da prospettive sempre diverse, più ampie e d’insieme, in quanto il gioco e gli altri giocatori mettono nella condizione di doverlo fare per poter essere parte della rappresentazione.