Bassi-Burgatti

Istituto di Istruzione Superiore

La scuola incontra Giovanni Impastato, in occasione di un evento promosso dal Comune di Cento, l’Associazione Libera e il Rotary. La giornata è dedicata a suo fratello, Peppino Impastato, barbaramente ucciso dalla mafia siciliana nella notte tra l'8 e il 9 maggio 1978.  Giovanni ha ricordato la storia di Peppino, davanti ad una platea di circa 1 migliaio di studenti e studentesse delle scuole superiori di Cento. C’era anche il nostro istituto con la presenza di oltre 400 studenti che hanno espresso vicinanza e solidarietà ad un ragazzo che ha messo in gioco la sua vita, per difendere il diritto alla parola e al dissenso. Peppino ha lottato per una società più giusta e libera dalla cultura mafiosa! Tanta emozione e rispetto nei confronti di Giovanni Impastato che racconta, anche in un libro, “la vicenda rivoluzionaria, drammatica, coraggiosa e libera di un  ragazzo destinato a diventare il più contagioso degli attivisti della lotta antimafia. Una storia che non si interrompe affatto con l'uccisione di Peppino, ma che continua per altri quarant'anni intrecciandosi a quella del nostro Paese, e disvelandone spesso complicità e opacità. Quella storia Giovanni l'ha vissuta tutta, camminando con Peppino ben oltre i cento passi che per convenzione distanziavano la loro casa da quella di Gaetano Badalamenti, 'u ziu Tano. Invecchiando, lui sì, mentre Peppino, suo fratello maggiore, restava per sempre ragazzo. Ma quei passi ora sono diventati milioni”.

Un ringraziamento ai docenti che hanno aderito all’evento e permesso una  grande partecipazione di ragazzi e ragazze!

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