VISTA (esame della)
  
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cosae.gif (370 byte) È quell'insieme di prove e di analisi cui viene sottoposto l'occhio per valutare le capacità visive.
  
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esegue.gif (453 byte) È diviso in diverse prove, riportiamo quelle più comuni:
  • determinazione del visus: serve a determinare quanto una persona vede; si effettua leggendo con un occhio, poi con l'altro, delle tavole (detta tavola ottotipica) che riportano lettere e segni ad una distanza di circa 30 cm e poi ad una distanza di circa 3-5 metri
  • esame alla lampada a fessura o al biomicroscopio: serve a valutare lo stato dell'occhio e delle sue strutture interne. Si esegue indirizzando nella pupilla del paziente un raggio di luce bianca, che illumina anche il fondo dell'occhio. L'esame può essere fatto sia con la pupilla in condizioni normali (esame in miosi), sia con la pupilla dilatata da particolari colliri (esame in midriasi)
  • esame oftalmometrico: permette di diagnosticare un eventuale astigmatismo. Con l'utilizzo del microscopio, l'oculista scruta l'interno dell'occhio, indirizzando dei fasci di luce, uno verde e uno rosso, che andranno a riflettersi sulla cornea.
  • esame tonometrico: serve per valutare la pressione interna dell'occhio. È un esame molto importante perchè se la pressione è molto aumentata, ciò può portare ad una diminuzione della vista. L'esame si esegue appoggiando il microscopio direttamente sulla superficie dell'occhio cioè sulla cornea; automaticamente, attraverso il computer, il microscopio rileva la pressione.
 
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dolore.gif (476 byte) L'esame della vista è indolore e innocuo. Se l'oculista ha fatto uso di colliri per dilatare la pupilla, l'occhio sarà più sensibile alla luce per alcune ore.